Apriamo oggi lo spazio del BLOG  ai giovani perché crediamo fortemente nella spinta di freschezza che può portare la loro presenza e siamo sicuri di dare in questo modo contenuti di valore che non troverai in giro per la rete.

Abbiamo ricevuto lo stimolo di Magda Fioriello a  fare un approfondimento sulla difficoltà che hanno le aziende ad affrontavate i cambiamenti e ascoltiamo dai suoi scritti come affrontare il problema e:lean-startup

“VOLARE LEGGERI CON LA LEAN STARTUP”

Avete mai sentito parlare di “Lean Startup”? Solitamente con il termine “Startup” si intende, o meglio si intendeva, fino a poco tempo fa, l’avvio di un nuovo business. E se intendessimo il termine “to start up” come l’avvio di un nuovo business all’interno di una attività già consolidata?

Questa è stata la geniale intuizione di Steve Blank, docente di Harvard, che ha evoluto il significato di questo termine. L’aspetto peculiare del metodo Lean Startup implementato dal professore è il “learning and discovery”, il processo di miglioramento e apprendimento continuo per il proprio prodotto. Questo processo funziona attraverso tre momenti salienti.

Il primo di questi è l’utilizzo dello strumento Business Model Canvas della Value Chain, molto utile per costruire il modello di business di una nuova azienda o ridisegnare il business model della propria impresa attraverso un approccio visivo che mostra il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore. Tutto questo con un processo partecipativo, ideativo e coinvolgente nei confronti dei propri clienti, stakeholders e collaboratori.

Secondo processo è l’orientamento verso i clienti, realizzato con un contatto diretto e molto velocemente, avvalendosi del Minimun Viable Product. Questo consente di testare un prodotto sul mercato, per esempio attraverso una pubblicità su Google o con una presentazione in PowerPoint da illustrare ad un campione di potenziali clienti, già nella fase di sviluppo delle idee, cosicché il feedback costante pervenuto possa aiutare lo sviluppo del prodotto.

Il terzo e ultimo processo comprende lo sviluppo rapido del prodotto ed il Customer Development , contatto diretto e costante con il mercato per poter valutare immediatamente le reali potenzialità del Business Model ideato inizialmente e cercare di risolvere i problemi e rafforzare le potenzialità. Sviluppo del prodotto e Customer Development devono essere perfezionati durante lo sviluppo del prodotto così da eliminare gli sprechi in termini di tempo e risorse.

Il lavoro iniziato da Steve Blank è stato approfondito e divulgato dall’imprenditore Eric Ries nel suo libro dal titolo Partire Leggeri – Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo” (sarebbe interessante leggerlo). Egli è partito dal presupposto che l’innovazione più efficiente è quella dove c’è un reale bisogno da parte degli utenti e considera spreco tutto il resto. La sua idea si basa sul pilastro del famoso metodo Lean Manufacturing: fa riferimento come Blank al Customer Development, attraverso un flusso continuo di feedback con i propri clienti durante il processo di sviluppo del proprio prodotto sin dall’inizio e, attraverso la verifica costante di ogni singola ipotesi alla base dell’idea di business, riduce al massimo gli sprechi con un vantaggio immediato in termini di qualità e di costi. Molte aziende, dalle piccole alle grandi, operanti in qualsiasi settore, hanno sposato il concetto di Lean Startup ed hanno ottenuto vantaggi competitivi tali da essere diventati giganti nei loro ambiti applicativi. Tra queste, le più famose sono Facebook, Uber, Alibaba, Snap e Jobrapido. Anche la multinazionale General Electric ha deciso di affidarsi al metodo ideato da Eric Ries per poter continuare ad essere competitiva all’interno del mercato globale, lanciando i progetti FastWorks e ottenendo risultati straordinari. Il segreto del metodo Lean Startup è quello di attivare un ciclo di produzione molto più rapido di quello tradizionale e di analizzare costantemente le fasi che si vogliono concretizzare. È necessario conoscere quello che accade in ogni ciclo di prodotto e adeguare i propri ritmi. Infine, ogni ciclo di prodotto dovrà essere valutato sulla base di un campione reale di clienti. Riprogettare il proprio Business ormai consolidato non è mai facile, richiede tempo e costi molto elevati e un alto grado di rischio, aspetto che si deve considerare, ma gli esempi vincenti di quelle aziende che hanno creduto nel metodo Lean Startup dimostrano quanto questo funzioni. Lo stesso Eric Ries afferma nel suo libro che “Le svolte sono una componente immancabile della vita di qualunque business in crescita. Anche dopo aver ottenuto i primi successi, l’azienda deve continuare a svoltare.” In ogni caso, prima della svolta, la lettura del saggio scritto dall’imprenditore potrebbe essere un buon primo passo, meno rischioso e costoso, ma essenziale per poter partire o meglio ripartire leggeri.

Magda Fioriello

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