Hai mai sentito parlare di GNL (Gas Naturale Liquefatto)?

Lo sai che  il SUD sta per perdere una opportunità?

Lo sai come funziona?

Certo, non voglio offendere la tua competenza, ma vale la pena fare una piccola premessa per comprendere le dinamiche strategiche che ci sono dietro a quello che sta accadendo e all’opportunità che il SUD potrebbe perdere dal punto di vista Logistico.

L’antefatto è che siamo stati invitati dalla LC3 un’azienda di Gubbio (quindi non del solito NORD) alla presentazione del  progetto INBLUE.

Prima flotta di veicoli in Italia ad utilizzare il Metano LIQUIDO (Alias GNL o LNG)

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L’azienda Umbra, ha introdotto una prima flotta di 30  veicoli, che rappresenta circa 30% del totale della flotta aziendale e diventerà presto il 70%.

Perché si usa GNL?

Semplicissimo! Per abbattere di oltre il 15% i consumi di carburante dei camion attualmente in circolazione.

E per non  essere brusco e pragmatico  aggiungo che serve per ridurre le emissioni in atmosfera.

Ci hanno pensato le case costruttrici a scrivere le tabelle e ti invito a guardarle sotto:

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Il metano liquido si ottiene raffreddando e condensando  il Gas Naturale e lo si conservare a circa -160 °C alla pressione atmosferica di 1 bar. Sappiamo tutti che il liquido occupa molto meno spazio e per la precisione  il volume specifico del gas si riduce di circa 600 volte consentendo lo stoccaggio ed il trasporto più agevole.

Il  metano liquido ovviamente è prodotto nei paesi a vocazione petrolifera e può essere trasportato per lunghe distanza via mare per mezzo di navi.

Dov’è il problema allora?

Pensi che le navi possano attraccare in ogni porto e possono scaricare quello che vogliono? 

No, non è cosi! 

Esistono solo pochi rigassificatori funzionanti di cui due on-shore e uno off-shore

I progetti Italiani erano ambiziosi: volevamo diventare la piattaforma di redistribuzione del Gas per tutta l’Europa e quindi via con i nuovi progetti; c’erano ben 11 progetti in pentola.

Spiccavano i progetti :

Forse quel treno è passato! L’Europa si è già organizzato e la rete di distribuzione del Metano Liquido è attiva e copre già buona parte dei paesi del nord Europa.

Ma cosa è successo al SUD?

Brindisi sembra un progetto dimenticato, si è parlato di Manfredonia e un referendum popolare lo ha stroncato sul nascere.

E allora che si fa?

Poco, molto poco si può fare per avere in circolazione anche al SUD i mezzi a GNL.

Costa troppo trasferire il  metano liquido  a bordo di autobotti dal terminal più vicino di Livorno e se non parte il progetto di Gioia Tauro, il SUD è tagliato fuori dalle rotte.

Il GNL è una tecnologia vecchia di 40 anni. I primi mezzi a GNL sono state le stesse navi di trasporto del Metano che per evitare sprechi del GAS che si riscaldava durante il trasporto hanno trovato il modo di usarlo nei motori per la trazione. Questo significa che possiamo usarlo subito, non dobbiamo aspettare lo sviluppo di nuove tecnologie come nel caso delle batterie a lunga durata per auto elettriche.

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Se mi conosci, sai bene quanto ci tengo al GREEN e quanto sostengo la  Logistica sostenibile ECnomicamente . Non  voglio fare in questa sede analisi e confronti sulla sostenibilità dell’impatto ambientale del GNL rispetto ad altri carburanti, ma se ti occupi di trasporti e Logistica, sai bene cosa significa competere sui costi del carburante.

Per il momento, l’unico distributore di Piacenza permette il rifornimento a mezzi che possono percorre quasi  800KM una autonomia.

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