“Il sole, il mare, e la pasta ….” recita un famoso spot televisivo.

E’ il motivo per cui si viene al SUD in vacanza.

Anche tu pensavi di trovare spiagge assolate e interminabili,  calette nascoste dove fare il bagno, oppure pensavi di trovare un bel ristorantino nel centro storico dove provare quel famoso piatto di cui tanto ti aveva parlato il tuo amico davanti alla macchinetta del caffè ?Spiagge isolate

PENSAVI !! Oserei dire SOGNAVI!, Si, perché al fine è rimasto solo un sogno, mentre la realtà è stata un incubo.

-Fila , fila e solo fila…..

-Fila su quella statale sotto i 42°: ti fermi alla stazione di servizio ed il frigo delle bevande fresche è VUOTO.

-Fila alla hall dell’albergo perché le camere non sono pronte: mancano le lenzuola.

-Fila all’ingresso del lido: non hanno più lettini disponibili.

-Fila al ristorante perché sono ormai al terzo turno e non hanno più cibo in cambusa.

Allora vai al supermercato prima della chiusura e che trovi? Scaffali semivuoti, bevande quasi esaurite e ti chiedi: “ma è scoppiata la guerra”?

Certo, è la guerra definita “alta stagione”.

Accade sempre nel Salento, in Calabria, in Sicilia, in Lucania; ogni anno c’è la guerra dell’alta stagione e del Ferragosto.

 

Se sei venuto in vacanza al SUD e hai subito questa sorte, ti invito innanzi tutto la prossima volta a passare prima da qualche santuario, perché abbiamo esagerato, certo, ma poteva davvero accadere sempre e ogni giorno, se non ci fosse stata dietro tutto questo, un’ottima LOGISTICA.

Al Sud, purtroppo non si fanno mai  previsioni e di solito non si fanno perché possono  nuocere all’umore e alla iniziativa imprenditoriale…. (chi aprirebbe mai un ristorante sapendo si lavorare solo il sabato sera?) e poi accade come quest’anno che vieni travolto dagli eventi.

folla al mareE’ andata come il tempo: caldo torrido, tavoli vuoti e camerieri che fumano davanti alla porta, e poi all’improvviso una pioggia irrefrenabile, una calca di gente che vuole entrare da ogni porta disponibile, gente affamata che è disposta a sedersi in 6 ad un tavolo da 4 pur di mangiare qualcosa, gente che  si innervosisce perché ha lo stomaco vuoto e gli occhi scavati dal viaggio o dalla giornata in barca o magari anche dal dover fare la fila per farsi la doccia prima di uscire…

Ma il SUD è riuscito anche questa volta a tenere testa al flusso migratorio interno, con il sorriso e con l’accoglienza ma anche con qualche nota di disorganizzazione Logistica... Si perché gli episodi raccontati sono davvero accaduti.

Non tutti gli operatori erano  informati del grande flusso di gente (+30% rispetto agli anni precedenti) oppure semplicemente non credevano alle previsioni stesse.

Gli operatori di Logistica sono attirati sempre dai numeri e dalle previsioni e quando i traffici aumentano, sono felici di gestirli… ma perché questa volta erano distratti?

Secondo te volevano andare in ferie anche loro?

No, non credo affatto, piuttosto capisco che sia complesso organizzare un flusso logistico nello stile di un “flash-mob”: una marea di gente che appare all’improvviso, in pochi giorni, e poi spariscono, tutti volatilizzati.

Dobbiamo dire però che le vacanze “intelligenti” stanno prendendo piede e complice la crisi, le spiagge sono occupate da giugno fino a metà settembre e quindi 4 mesi di intenso lavoro con picchi al cardiopalma nelle due settimane centrali di Agosto.

Il punto è che pochi ci “credono”, ancor meno “pianificano”, mentre tutti “corrono ai ripari”...

Quest’anno ce l’abbiamo fatta, ma il prossimo anno cosa può accadere se aumenta ancora il numero di vacanzieri?

Se operi in logistica, devi stare attento e devi stimolare  i tuoi clienti a organizzarsi per tempo e a pianificare le azioni da fare (Piano A e piano B/C).

Solo così possiamo attirare ancora l’attenzione sul SUD e possiamo pensare di crescere.

Hai letto il libro IL MITO DEL FATTORE “C” ?

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