Sono rientrato in Puglia dopo qualche tempo in giro per l’Italia, sempre in qualità di SCM, per diverse società.

Con i dovuti distinguo, ho trovato la medesima situazione lavorativa in tutte le regioni: rallentamento, in diversi casi stagnazione e poi improvvisi picchi di attività. Scenari che fanno rabbrividire ogni soggetto deputato a pianificare. Ricordo i periodi in cui a noi gestionali  si chiedevano  previsioni a medio e a lungo termine, perchè tale era la visibilità, non solo delle consegne, ma degli ordini e delle commesse. Adesso più o meno ovunque primaverasi procede soprattutto navigando a vista e quelli bravi, non sono quelli che sanno pianificare meglio, ma quelli che sanno reagire più efficacemente all’evento inaspettato.

E a proposito di eventi inaspettati, dopo un letargo logistico protrattosi fino alla scorsa settimana, nel nostro microuniverso sembra essere scoppiata la primavera, dentro un’estate che metereologicamente non si decide a partire. La IncasGroup spa, primaria azienda specializzata nella supply chain automation (ma mica ve lo devo dire io!) mette a segno un colpo da maestro fornendo un pregevolissmo WMS ad una azienda specializzata nella produzione e nella commercializzazione di scarpe antinfortunistiche di richiamo internazionale, che non cito perchè non ho fatto in tempo ad informare il loro ufficio stampa. L’operazione è stata conclusa congiuntamente ad un operatore impegnato nel mondo dei carrelli elevatori. Una spontanea collaborazione fra operatori che dimostra che la sinergia, la cooperazione e la condivisione degli obiettivi consentono un più rapido e soddisfacente  raggiungimento del risultato. Mentre mi complimentavo con il sales manager di Incas, Massimo Morino, un ‘altra trattativa veniva siglata fra due colossi della logistica locale e non: il consorzio Soa e la Conserva Trasporti. Un accordo finalizzato alla cogestione di un unico progetto. E anche qui la riflessione è che sembra ormai chiaro che la soluzione sia fare squadra, stringere rapporti di collaborazione anche fra società che possono sembrare competitrici. E ancora, mentre rileggo questo articolo sento rumori di altri affari andati in dirittura di arrivo, proprio oggi, che per molti è l’ultimo giorno di lavoro. Ma, come si dice in un articolo precedente, la Logistica non va in ferie.

Mi è stato chiesto come interpreto questi segnali. Ho risposto che è oggettivamente ancora presto per parlare di “segnali”. Per il momento sono eventi spot. Ma siccome da domani sono in ferie pure io, ho deciso di vedere il lato positivo: sarà di certo il prologo per un rientro operoso e ricco di attività. Porto con me la convinzione supportata da qualche timido episodio, che la ricetta sia nella ricerca della cooperazione fra aziende, nelle alleanze anche fra competitors legate ad un progetto, nella condivisione delle idee, degli intenti, delle soluzioni. Nel fare rete. E’ lo spirito con cui è nato questo blog che nel giro di 15 giorni ha avuto circa 2000 contatti e diversi commenti sia diretti che indiretti sui maggiori social professionali.

Vorrei si prendesse spunto dal mio vissuto qui raccontato, perchè altri illustri colleghi ci mettano a conoscenza di ciò che sta accadendo altrove. L’ospitalità in questo spazio è sempre garantita. E vorrei anche approfittare per augurare a tutti voi buone vacanze, e che il ritorno sia come tutti stiamo augurandoci, una nuova Primavera Logistica

 Giuseppe Daloiso


Un pensiero su “La Primavera Logistica (ad Agosto…)”
  1. Hai proprio ragione Giuseppe, sembra proprio che si sia risvegliato il mercato!
    Al sud ho anche io notizie positive in particolar modo dai logisti e questo mi fa pensare che le aziende hanno ulteriormente deciso di ottimizzare i costi affidando la logistica all’esterno. Per fortuna si inizia a capire che la logistica non è una cosa casuale ma deve essere fatta da professionisti… Per me “artisti”

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