La Logistica non va mai in ferie . La logistica durante il periodo delle ferie si esprime al massimo delle sue performance e dove lo fa, se non nei posti di vacanza? Durante il periodo vacanziero mentre noi siamo sdraiati a prendere il sole sognando con il nostro libro per l’estate , ci sono tanti operatori che lavorano e sudano per dare il miglior servizio a chi è al mare.
I sistemi devono garantire la continuità del servizio, tutto deve apparire tranquillo e quieto mentre dietro le quinte si lavora molto molto intensamente.
In Italia per esempio ci sono delle regioni che durante il periodo vacanziero esprimono al massimo questa performance e sono quelle a vocazione tipicamente turistica come le regioni del sud Italia. In Campania come in Puglia , Calabria e Sicilia, la popolazione aumenta a dismisura e nelle zone costiere bisogna garantire servizi, alimenti, medicinali e tutto cil che occorre per la normale vita quotidiana e magari anche qualcosa di eccezionale come accade per gli eventi estivi.
Alla normale gestione logistica si affianca l’eccezionalità delle richieste degli utenti che sono in vacanza e spesso pretendono di trovare qualcosa di introvabile proprio perché hanno mandato in vacanza anche il buon senso.
Vorrei lasciare una breve riflessione sul tema in questione ed evidenziare che gli operatori del settore logistico fanno sempre il massimo e la maggior parte delle volte questo è considerato una cosa “normale”. Si dice che sia il loro mestiere e lo devono fare senza lamentarsi, ma credo sia corretto e rispettoso non inveire contro, alla prima occasione di inefficienza.
Cosa potrebbe accadere se la logistica andasse in ferie?
[…] La logistica non va in ferie ?? […]
L’estetista era in ferie…
Io ho da commentare solo l’oscenità del ginocchio raffigurato nell’articolo.
Ci chiuderanno il blog!!!!
Caro Gianni,
la logistica non va in ferie, non deve andare in ferie! O meglio si fanno le ferie come tutti, ma con una organizzazione impeccabile. Cosa succederebbe se l’ospedale od il pronto soccorso della nostra città chiudesse completamente battenti per un periodo di ferie? I cittadini, quelli che in ferie non vanno o che sono tornati, possono accettare un servizio ridotto? Non è proprio il servizio efficiente, le infrastrutture e l’organizzazione che rendono un posto, anche di villeggiatura, appetibile? Se il cliente al supermercato trova lo scaffale mezzo pieno, penserà alla logistica inefficiente o alla sua marca affezionata, comunque essa si chiami, che non è efficiente? e se la logistica fosse misurata sulla “rottura di stock dello scaffale” non sarebbe interesse di tutti, mantenere un’alta efficienza?
Pensare al massimo dell’efficienza (che è il contrario di lavorare in affanno, all’ultimo minuto, sempre in emergenza), garantitrà anche nei periodi un pò stressanti (vedi le ferie altrui) un servizio pronto ed efficace e forse i turisti torneranno anche il prossimo anno o passeranno parola.
Buone ferie!